Associazione Culturale Amici di Castellaro
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Parimenti alla metą del XVIII secolo risale la chiesa parrocchiale, edificata sulle vestigia di un precedente edificio di culto forse di origine romanica.
La chiesa, dedicata a S. Nicola, presenta linee architettoniche semplici ma armoniose e conserva al proprio interno una pregevole pala del pittore veronese Odoardo Perini (1671-1757), una Madonna lignea Quattrocentesca ed un vivace ciclo dei Misteri del S. Rosario Seicentesco.
Persa nel Seicento la sua funzione militare, la fortificazione venne ceduta dalla Serenissima ai conti Arrighi, che trasformarono gli edifici situati verso il lago, un tempo affidati al castellano, in una comoda e signorile residenza, ampiamente poi rimaneggiata nell'Ottocento e dotata dal XVIII secolo di una cappella privata.
L'accesso al borgo, difeso dalla pił alta delle torri, cui era affiancata una postazione di guardia affidata ad un capitano, avveniva tramite un ponte levatoio. Il castello, originariamente appartenente alla signoria scaligera, venne spesso coinvolto a motivo della sua posizione strategica nelle controversie tra Verona e Mantova e finģ di volta in volta in possesso anche dei Bonacolsi, dei Visconti, dei Gonzaga e della Serenissima Repubblica di Venezia.
Il borgo fortificato di Castellaro Lagusello sorse nelle forme attualmente visibili assai probabilmente nel corso del XIII secolo. La fortificazione era protetta da possenti mura merlate, da dieci torri unite tra loro da un camminamento di ronda continuo e da un profondo fossato collegato al lago.
Mappa di Castellaro Lagusello del 1684
La torre di accesso al borgo
La residenza signorile dei Conti Arrighi
L'interno della chiesa parrocchiale
